Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite (O.N.U), ognuno di noi ha dei bisogni fondamentali, di natura fisica e psicologica, il soddisfacimento dei quali, purché nel rispetto dell’altrui libertà e dignità, si rivela irrinunciabile per il benessere di una persona. Proprio da tali bisogni indispensabili si sono sviluppati storicamente i diritti che ne sanciscono il riconoscimento ufficiale e universale, elementi essenziali che garantiscono a ciascuno la possibilità di vivere dignitosamente ed esprimersi liberamente.
Si tratta di diritti naturali, universali, indivisibili e inalienabili, la cui tutela e promozione si rivela essere obiettivo fondamentale e postulato imprescindibile dell’Associazione Pink Project, la quale agisce sempre nel rispetto e nella difesa dei diritti di tutti in egual modo. Da qui, lo snodarsi di attività ed azioni mirate a promuovere una migliore qualità della vita e pari opportunità, supportando fortemente tutte quelle categorie per certi aspetti più esposte ad essere svantaggiate, quali anziani, disabili, donne vittime di violenza, immigrati, minori, con un’attenzione globale all’individuo nella sua totalità.
Razzismo, violenza, discriminazione, esclusione e disagio sono, inevitabilmente, le parole chiave su cui le campagne di sensibilizzazione e di informazione si focalizzano molto, allo scopo di creare nell’individuo una cultura della responsabilità, che limiti la deriva individualistica e che spinga, invece, alla cooperazione e alla tolleranza. L'Associazione, quindi, si propone la promozione della persona e dei diritti civili, instaurando rapporti di collaborazione con altri organismi, a carattere locale, nazionale e internazionale, al fine di creare una solida rete che consenta la realizzazione di azioni di sostegno e solidaristiche per soggetti in stato di necessità.
“Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo”. (François-Marie de Voltaire)
I diritti civili sono i diritti umani di prima generazione, quelli che storicamente si sono affermati per primi e che sanciscono le libertà individuali, le cosidette “libertà di”. Gli esseri umani, secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite (O.N.U), hanno due tipi di bisogni basilari: i bisogni fisici (cibo, acqua, vestiti, salute, riparo) e i bisogni psicologici (dignità, rispetto, creatività, espressione di sé, lavoro, amicizia, partecipazione, apprendimento, amore, svago, autonomia). Questi sono detti bisogni fondamentali poiché, mancando, vanno a danneggiare profondamente la vita di una persona. Proprio da tali bisogni indispensabili si sono sviluppati storicamente i diritti che ne sanciscono il riconoscimento ufficiale e universale.
I diritti umani, infatti, sono l’elemento essenziale che consente ad ogni individuo di vivere degnamente in quanto persona. Solo attraverso il rispetto di essi si possono ottenere la libertà, la giustizia, la pace, permettendo all'individuo e alla comunità di svilupparsi integralmente. I diritti umani sono naturali, perché sono comuni a tutti gli individui sin dalla nascita e non devono essere acquistati né ricevuti o ceduti come concessione o eredità. Essi, inoltre, sono universali perché identici per tutti gli individui, senza distinzione di sesso, etnia, cultura, religione, opinione politica, origine nazionale e sociale. Tutte le persone nascono libere ed uguali in dignità e diritti. I diritti umani sono indivisibili in quanto sono da intendersi come non separabili; infatti la libertà, la sicurezza e la giustizia sono garantite solo se vengono tutelati tutti i diritti (civili, economici, sociali, culturali). La violazione di uno solo di essi costituisce una minaccia nei confronti di tutti gli altri. Infine, sono inalienabili: nessuno può sottrarre i diritti umani ad un'altra persona perché gli individui li conservano per tutta la vita, anche nel caso in cui le leggi positive degli stati dovessero eliminarli o limitarli.
La Costituzione della Repubblica italiana si fonda sul "principio personalista", che garantisce a tutti i cittadini la tutela dei diritti inviolabili della persona, e sul "principio di eguaglianza", il quale stabilisce l'uguaglianza giuridica di tutti i cittadini. Tali principi sono il cuore dei diritti civili. La Repubblica italiana si impegna ufficialmente a riconoscere e a difendere i diritti fondamentali dell'uomo sanciti dalla Dichiarazione Universale del 1948, la quale si rivolge a tutte le persone del mondo, senza alcuna distinzione, e sancisce l’esistenza di diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere in vita.