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Area Socio Culturale Educativa

In un’ottica di prevenzione e contrasto del disagio sociale, l’Associazione Pink Project si prefigge di promuovere e sostenere il benessere relazionale e psicofisico dell'individuo e della collettività, con lo scopo di perseguire, nell'interesse generale della comunità, l’empowerment e l’integrazione sociale dei cittadini, facendo propri i principi espressi nella Costituzione italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

"Tutti gli uomini hanno pari diritti ed uguale dignità, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinione politica" e, dunque, impegno dell’Associazione è garantire a ciascuno, nel rispetto della libertà e dignità altrui, di poter esprimere la propria persona e godere della diversità, piuttosto che viverla come una barriera. Lo scopo è quello di creare delle reti che consentano uno scambio proficuo ed efficace, al fine di rendere la diversità una ricchezza, un'opportunità di crescita comune, attraverso la promozione di attività socio-culturali ed educative, con l’intento di contribuire a migliorare le condizioni sociali e psicosociali di soggetti in difficoltà, ma non solo.

L’attenzione va, senza dubbio, ai giovani e ai più piccoli, promuovendo occasioni di aggregazione, impegno e crescita socio-culturale e socio-educativa, nell’idea che, svolgere attività di rilevanza sociale, possa tenerli lontani da fumo, alcool, droga e relative dipendenze, e da azioni criminose, educandoli, invece, alla legalità, al senso civico e alla non discriminazione.

Occuparsi di chi si trova in una situazione di svantaggio e di marginalità, nonché di tematiche importanti come la violenza di genere e le discriminazioni, significa proporre e coinvolgere i cittadini, creando dei solidi legami anche con istituzioni, pubbliche e private, al fine di costruire una rete di contatti che consenta di re-integrare i soggetti in condizione di disagio e permetta loro di raggiungere il più alto livello di benessere possibile, offrendogli opportunità e strumenti per superare le difficoltà.

Per fare tutto questo, fondamentali si rivelano le campagne di sensibilizzazione e l’informazione, punto di partenza e base imprescindibile per una maggiore consapevolezza personale, che si traduca, nel lungo periodo, in un atteggiamento di maggiore apertura nei confronti della diversità, vissuta non come minaccia ma come fonte di arricchimento profondo, e nel rispetto dell’altro, sia esso donna, bambino, straniero, disabile o che professi una religione diversa.

Ciò a cui si tende, è perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini, richiamandosi agli ideali di libertà, pace e giustizia e ai principi espressi nella Costituzione italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

"Tutti gli uomini nascono liberi ed uguali in dignità e diritti", "senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinione politica, condizioni personali e sociali"; "è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione all'organizzazione politica, economica e sociale del paese". Per questo, l'impegno fondamentale è volto a garantire a tutti la possibilità di esercitare il proprio senso critico e di esprimersi con propria voce, di divenire attori protagonisti della propria vita e costruttori attivi della società.

Da qui l’importanza di:

  • Sostenere il valore della promozione umana. Perseguire l'interesse generale della comunità per la promozione umana attraverso il riconoscimento del valore dell’individuo e della sua soggettività; cercare di abbattere le barriere sociali, culturali, economiche e di razza, come elemento di primaria importanza; promuovere i processi di costruzione di legami sociali stabili e significativi.
  • Costruire l’integrazione Sociale. Promuovere momenti di crescita comune e di socializzazione nei quali i giovani possano interagire con gli adulti, incrementando la visibilità sociale dei ragazzi e dei gruppi nei quali esprimono la propria appartenenza sociale, al fine di entrare sempre di più dentro le dinamiche sociali del territorio in cui vivono.
  • Fare esperienza di libertà.  Accogliere di ciascuno le diverse caratteristiche culturali e sociali, le idee, le scelte e le critiche, tentando di collocarle in un orizzonte di rispetto e senso di appartenenza, nel quale ognuno è consapevole che la propria libertà finisce dove inizia quella dell’altro. Vivere esperienza di libertà significa anche essere "liberi da...". Liberi da ciò che blocca lo sviluppo di percorsi di riconoscimento, valorizzazione, partecipazione e cittadinanza attiva.
  • Impegnarsi per la giustizia. Promuovere il rispetto dei diritti altrui, diritti che sono innati e irrinunciabili, come lo sono la persona stessa e la sua dignità contrastando i concetti di guerra, razzismo, intolleranza, emarginazione e violenza. Impegnarsi affinché la quotidianità delle bambine/i, dei ragazze/i e delle famiglie con cui si condividono pezzi di vita non sia luogo di ingiustizia e disuguaglianza.
  • Curare la dimensione della convivenza sociale pacifica. Sperimentare percorsi concreti di educazione alla pace legati alle proprie realtà, in un contesto di confronto reciproco e di rispetto dell'altro. Porre attenzione all'esperienza del conflitto come valore di crescita e riconoscimento delle diversità, in un orientamento non violento. Vivere l'esperienza dell'appartenenza al gruppo non come fatto esclusivo ed escludente, ma come opportunità di apertura agli altri, in un continuo processo di definizione di un patto di convivenza possibile.
  • Educare alla legalità. Riuscire a distinguere comportamenti legali e illegali. Comprendere che l’organizzazione della vita personale e sociale si fonda sul rispetto della legalità. Riflettere ed elaborare semplici strategie di contrasto a comportamenti illegali. Accompagnare i giovani nel difficile ed ambivalente compito di percorrere la traiettoria che li conduce a divenire soggetti sociali riconosciuti: capacità, nel contempo, di autonomia ed indipendenza e di rispetto delle norme collettive.